La rinascita di Lara


Dopo gli ultimi capitoli della serie (alcuni di scarsa qualità, altri migliori, ma comunque non paragonabili ai primi titoli della saga) è giunta l’ora di cambiare tutto e ripartire da zero con questo attesissimo capitolo.
Tomb Raider riparte quindi da questo reboot: un prequel rispetto a tutto ciò che abbiamo visto in precedenza, con una Lara Croft molto più giovane e diversa da quella che abbiamo sempre interpretato, sia come character design sia per riguardo l’aspetto psicologico del personaggio, molto diverso da prima.

Sin dal trailer presentato prima dell’E3 2011 questo nuovo capitolo di Tomb Raider sembra promettere veramente bene: Lara non è ancora una predatrice di tombe affermata in tutto il mondo, ma una semplice ragazza ventunenne che dopo il naufragio della propria nave si ritrova dispersa in una sperduta isola della costa nipponica.

Nella conferenza Microsoft si vede finalmente il titolo in azione, che di certo ha stupido non poche persone: il gameplay del gioco sembra  focalizzato sulla sopravvivenza della nostra eroina, con le solite meccaniche action/adventure, i molti puzzle logici ambientali e le sezioni platform, che hanno sempre accompagnato la serie.

Di sicuro non mancherà l’azione: il titolo infatti sembra puntare molto sul punto di vista della spettacolarità, prendendo spunto da videogiochi quali Uncharted, ma anche da titoli del calibro di Assassin’s Creed.
Lara infatti potrà utilizzare un ‘potere’ chiamato Survival Vision, in cui saranno evidenziati gli oggetti e gli elementi più importanti presenti nella sezione di gioco (come l’occhio dell’acquila di Assassin’s Creed).

Tecnicamente il gioco è parso molto valido: il motore grafico sembra davvero ottimo e convincente, ricco di texture ben definite e carico di dettagli, sopratutto per quanto riguarda gli effetti di luce (davvero bellissimi) e il modello poligonale della nostra ‘giovane’ protagonista.

Oltre a tutto ciò che è stato scritto fino ad ora, ci sono le due più grandi novità, che abbiamo lasciato per ultime: per prima cosa il titolo dovrebbe essere praticamente un free roaming, in cui si potrà visitare l’isola e in cui dovremo far sopravvivere Lara durante tutta l’avventura, in secondo luogo nel gameplay della conferenza sono stati mostrati alcuni quick time event presenti nel titolo, utilizzati per la prima volta in questa storica serie.

Insomma, il nuovo titolo della Crystal Dinamis sembra essere un ottima ripartenza dell’intera saga, grazie all’ottima motore grafico, alle novità del gameplay, parecchio diversificato e reso in pratica free roaming.

A quanto pare Lara Croft sta tornando più stilosa che mai.