Il boccone amaro – PSN Pass

Non c’è bisogno che lo ribadisca io in questa sede, ma ultimamente sta diventando difficile anche essere dei videogiocatori.
Siamo costantemente messi alla prova con trovate macchiavelliche mirate a testare la nostra pazienza da un lato e i nostri portafogli dall’altro. Uno degli ultimi esempi è il sistema di salvataggio di Resident Evil Mercenaries, il quale non permette di cancellare i save state, impedendo così di ricominciare il gioco da capo e quindi escludendolo dal mercato dell’usato.
Questo per quanto riguarda Nintendo…ma anche Sony quando vuole ci mette del suo per complicarci la vita.

La notizia bollente di oggi fa riferimento all’arrivo imminente del PSN Pass e il primo titolo che ne farà uso sarà Resistance 3.
Ma che cos’è questo PSN Pass ?
La parola “Pass” non preannuncia nulla di buono : avrete senz’altro già sentito nominare cose tipo “Vip Pass” ed “Online Pass”. Ecco la sostanza di questo neologismo è praticamente la stessa, ovvero che per accedere alle funzionalità online dei titoli che aderiranno al PSN Pass sarà indispensabile inserire un codice di attivazione.
Problema inesistente se si acquista il gioco nuovo….ma se decidessi per qualche recondito motivo di comprarlo usato ?
Il codice con ogni probabilità sarebbe già stato utilizzato e io non potrei più accedere online con il suddetto videogioco. Ma ecco che ci viene incontro mamma Sony che ci propone un bel PSN Pass scaricabile dallo store al prezzo di 10 euro (cifra indicativa sulla base degli altri pass online).
Quindi io comprerei un titolo usato, giustappunto per risparmiare qualcosina, e poi per godere a pieno del titolo acquistato dovrei sborsare ulteriori soldi arrivando a pagare il gioco praticamente a prezzo pieno.
Queste sono delle mosse piuttosto subdole a mio modesto parere perchè sono chiaramente mirate a spillarci quanti più soldi possibili.
Poi posso anche capire che le case tendano a ridimensionare il più possibile il mercato dell’usato…è tutto nei loro interessi. Ma per farlo potrebbero partire da una mossa molto più onesta :
ABBASSARE IL COSTO DEI VIDEOGIOCHI NUOVI

E’ ovvio che non tutti possiamo spendere 70 euro ogni volta che c’è un titolo che ci aggrada. Quindi l’alternativa è sempre l’acquisto in terra anglosassone.

God save the queen xD