Dead Space 2 | Recensione

Versione Giocata: PS3

[table id=15 /]

Nel 2007 Viscral Games ci regalò un capolavoro: Dead Space, ovvero un perfetto connubio tra Horror e Splatter. Quattro anni dopo, dopo uno spin-off su Wii, abbiamo ottenuto il secondo capitolo di questa fantastica saga. Dead Space 2 non solo si prefigge il compito di eguagliare l’esperienza offerta dal primo capitolo, ma di migliorare tutto ciò che la riguarda.

Bentornati nello spazio

La trama ci farà vestire per la seconda volta i panni di Isaac Clark, ingeniere ora mai sull’orlodella pazzia a causa degli eventi narrati nel primo capitolo (Riassunti magistralmente in un video inntroduttivo). L’ambientazione principale del titolo sarà lo Sprawl, una nuova stazione spaziale sulla quale il nostro eroe verra rianimato e curato in seguito alle ferite riportate in seguito alla sua avventura sulla USG Ishimura. Anche questa stazione verrà colpita dalla terribile minaccia dei Necromorfi, sempre più intenzionati a uccidere chiunque si trovi sulla loro strada. Da buon Survival Horror il nostro compito sarà quello di smembrare (e non uccidere) quanti più nemici possibile e superare le migliaia di insidie della stazione.

Realizzazione Tecnica

Tutto il comparto tecnico è qualche cosa di allucinante, ogni ombra, ogni schizzo di sangue riesce a ricreare a pieno la sensazione di desolazione e angoscia che circonda la stazione. L’introduzione di numerosi script, novità per la serie, velocizzano l’azione di gioco e conferiscono al titolo in alcuni momenti un pizzico di action che non guasta mai. La durata si attesta intorno alle 10 ore contando tutti i collezionabili, tute da acquistare e potenziamenti. La struttura di gioco rimane quasi completamente invariata rispetto al primo capitolo, il che è sicuramente un bene.

Il suono dello Spazio

Le colonne sonore riescono a far immergere il videogiocatore introducendolo ad un mondo in cui la follia dei pochi abitanti sopravvissuti la fa da padrone. Ogni minimo rumore e/o suono è fondamentale per apprezzare a pieno l’esperienza di gioco, unica nel suo genere.

In compagnia è meglio?

E’ presente una modalità multigiocatore che permette a otto giocatori di affrontarsi in sfide quattro contro quattro. Questà è la modalità peggiore di tutto il titolo in quanto presenta una struttura di gioco male organizzata e realizzata.

[table id=16 /]