Halo: Combat Evolved Anniversary | Recensione

 

Sono già passati 10 anni da quando, un favoloso titolo, sconvolse il mercato degli F.P.S: ovviamente stiamo parlando di Halo: Combat Evolved. Halo ebbe subito un enorme successo, innalzandosi nell’olimpo dei videogiochi e portando lustro e innovazione ad un genere, al tempo, non così sfruttato. Nel 2011, dieci anni più tardi, Bungie ha lasciato la sua creatura, dopo l’ultimo Halo: Reach, in mano ai 343 Industries, aprendo con il remake di uno dei first person shooter migliori di sempre, riproponendo l’avventura di Master Chief contro i covenant, in un edizione rimodernata. Volete sapere se vale la pena rivivere un gioco di dieci anni fa? Seguite la nostra recensione!

L’anello, dieci anni dopo

Sembra impossibile, al giorno d’oggi, che qualcuno sia all’oscuro di quale sia la trama di Halo, ma nel dubbio ve la illustriamo, senza troppi spoiler, in caso non abbiate avuto l’occasione di giocarlo, nel 2001. In Halo prendiamo i panni di Master Chief, un umano geneticamente modificato, facente parte del progetto SPARTAN II. Veniamo risvegliati dal sonno criogeno su una nave spaziale, chiamata Pillar Of Autum, e ci ritroviamo a combattere contro una potente alleanza di razze aliene, chiamate Covenant. Questi sono uniti da un’unica fede religiosa: è proprio questa che gli impone di annientare l’intera razza umana. Dopo una fuga alla cieca dalla Pillar Of Autum, per mezzo di una navetta di salvataggio, Master Chief si ritrova, insieme a Cortana (un’intelligenza artificiale) su uno strano pianeta a forma di anello.

Questo anello viene chiamato Halo: é proprio da qui che inizia il nostro viaggio contro i covenant, e da cui la saga prende il nome.
Per quanto il gioco non abbia inventato il genere dei marine spaziali e, di primo acchito, la storia possa sembrare la solita solfa fantascientifica, la trama di Halo è in realtà qualcosa di molto più complesso, drammatico e avvincente, di quanto si possa immaginare. A quei tempi non molti sparatutto in prima persona potevano godere di una trama coinvolgente come quella di Combat Evolved, ed è anche questo che ha decretato il successo di questa serie, oltre che per le innovazioni che portò a livello di gameplay. Da sottolineare, in questo remake, l’introduzione dei teschi e di alcuni contenuti esclusivi: trovando infatti i 10 terminali presenti nei livelli, ci verranno mostrati dei filmati esclusivi, in computer grafica, davvero interessanti, sopratutti per i fanatici dell’universo di Halo!

Combat Evolved

Più di tutto fu il gameplay a rendere Halo la principale Killer Application per la prima xbox e, ovviamente, questo remake di 343 Industries mantiene intatte tutte le caratteristiche del titolo originale. Partiamo dall’anima del gioco, ovviamente quella da sparatutto frenetico. Il titolo permette di portare due armi per volta, insieme a due diversi tipi di granate, quelle umane, a frammentazione, e quelle aliene, al plasma. Per quanto riguarda le armi, ne abbiamo a disposizione moltissime: il mitragliatore, la pistola con zoom 2x, il fucile di precisione, il fucile a pompa e il lancia razzi. Solo cinque, direte voi?

Ecco che arriviamo alla prima caratteristica interessante del gioco: per quanto ora sembri un fattore piuttosto scontato, Halo aveva la possibilità di rubare le armi ai nemici alieni, quindi, oltre all’utilizzo delle nostre armi sopracitate, saremo in grado di usare tutte le armi dei Covenant, come ad esempio il fucile al plasma o la pistola ad aghi. Altro fattore incredibile è dato dalla possibilità di guidare diversi mezzi: oltre a quelli umani, come ad esempio il Warthog, dove potremo guidare, sparare dal lato passeggero o dalla mitragliatrice; potremo anche rubare e utilizzare i mezzi covenant, come ad esempio il Banshee, per volare e sparare ai nostri nemici.

Ultime caratteristiche del gameplay riguardano la vita: Master Chief, infatti, gode di una tuta composta da scudi protettivi, tutto visualizzabile a schermo, in alto a destra. Una volta abbattuti gli scudi, e venendo ancora colpiti, ci verrà sottratta un po’ di vita (che potrà essere ripristinata trovando dei kit medici in giro per le mappa), ma comunque, mettendosi al riparo e in poco tempo, lo scudo tornerà a proteggerci. Su schermo verrà anche visualizzato un radar: su di esso potremo vedere sia i nostri soldati (pallini gialli), che i nemici presenti nelle vicinante (pallini rossi). Oltre questo anche le munizioni disponibili, sia come pallottole nel caricatore, sia come pallottole totali, insieme alle granate.

Tutte queste caratteristiche resero Halo uno dei migliori videogiochi usciti per la passata generazione, consacrando il genere dei first person shooter su console, visti i comandi fantastici che introduceva, considerati ancora i migliori, probabilmente, su console. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, ancora oggi, siamo su ottimi livelli. E’ risaputo che Halo sia uno degli sparatutto più difficili, già a difficoltà eroica, ancora di più a leggendaria: i nemici e la loro resistenza aumentano notevolmente, mentre i nostri scudi e la nostra vita, risultano molto più vulnerabili del normale. Capite bene che la longevità del titolo dipende anche dalla difficoltà a cui vogliamo cimentarci, ma all’incirca possiamo dirvi che il gioco vi terrà impegnati per 8 – 10 ore. Per ultimo, un breve accenno sul multiplayer: in realtà, non abbiamo potuto testare il multigiocatore di Halo Anniversary, ma in fin dei conti si tratta del medesimo presente in Reach (infatti, per tutti i giocatori di Reach, avremo tutte le caratteristiche del nostro personaggio multiplayer del vecchio titolo, uscito nel 2010), con anche sei mappe multiplayer classiche, del tutto rivisitate. Oltre a tutto ciò abbiamo anche la cooperativa a 2 giocatori tramite xbox live, le missioni in sparatoria e tante sfide settimanali da completare.. il divertimento è davvero assicurato!

Restyling totale!

Come abbiamo detto in precedenza, questo Halo di 343 Industries è un remake del primo capitolo, Halo: Combat Evolved. Il gioco originale su xbox, già ai tempi, era davvero qualcosa di spettacolare, davvero all’avenguardia, e ciò probabilmente ha facilitato il lavoro degli sviluppatori. Il titolo, graficamente, non è solo stato portato in alta definizione (sia 720p che 1080p/i), come accade per le rimasterizzazioni su playstation 3, ma è stato completamente rifatto da capo, quasi raggiungendo le vette del precedente Halo: Reach. Il bello di questo remake sta nel tasto back del nostro pad della xbox 360: grazie a questo pulsante, infatti, potremo cambiare in tempo reale la grafica, da quella originale alla nuova e viceversa. Grazie a questo potremo vedere in tempo reale le differenze grafiche fra ora e 10 anni fa, stupendoci per quanto sia stato migliorato in tutto. Gli unici difetti riscontrati sono qualche sporadico bug (ma davvero rari) e i rallentamenti sul frame rate (altrimenti sempre stabile) nei diversi caricamenti nella mappa.

Il sonoro è rimasto ottimo, negli spari, negli effetti sonori / ambientali e nel doppiaggio in italiano, davvero di ottima fattura. La colonna sonora è stata anch’essa rimasterizzata: potremo comunque entrare nelle opzioni e scegliere se ascoltare le musiche originali, oppure quelle nuove, rimasterizzate appunto. Qualsiasi sia la vostra preferenza, vi ritroverete davanti a delle musiche davvero maestose ed epiche, probabilmente fra le migliori mai sentite nei first person shooter, se non in generale, in un videogioco.

Achievement Unlocked

Il gioco prevede 49 obiettivi, per un totale di 1000 punti G. Terminando il gioco, solo in modalità normale, arriveremo ad avere circa 300 punti G, aumentabili trovando i terminali o i teschi nel corso della campagna. Oltre a ciò potremmo anche effettuare degli altri obiettivi, più in secondo piano: ad esempio concludere una missione con un caricatore intero all’interno del nostro fucile di precisione, terminare un determinato livello in un tempo limite, o ancora concludere ogni livello della campagna ai più alti livelli di difficoltà.

Le limited edition…?

In realtà non esistono edizioni limited del gioco, ma insieme al titolo vengono dati due omaggi, chiamiamoli così. Prima di tutto l’edizione comprende una custodia in cartoncino molto bella, lucida, con molti parti in rilievo (sia di master chief, che del logo di gioco) e brillanti. Oltre a ciò ci vengono dati dei codici; con i quali potremmo scaricare: la tuta completa di Master Chief per il nostro avatar (sia maschio che femmina), il teschio funerale dei Grunt, con il quale tutti i grunt esplodono come una granata al plasma, sei mappe classiche, rivisitate, per il multiplayer e 2 giorni gratuiti di xbox live! Il tutto al prezzo budget di € 39,90.. niente male per gli interessati, quindi!