Modern Warfare 3 vs Battlefield 3 | Confronto

Confronto a cura di Andrea Baietta – Immagini ed impaginazione a cura di Manuel Pidutti

Ogni anno, nel mese di novembre, si tiene uno degli “scontri” più importanti in ambito videoludico.

Call Of Duty contro Battlefield.

Chi sarà il vincitore di quest’anno? Vi ricordo che i due contendenti sono: Modern Warfare 3 e Battlefield 3.

Questo confronto non decreterà un vincitore, ma servirà solo a fornirvi un approfondito confronto tra i due titoli nei diversi aspetti che li compongono, il tutto condito con un personalissimo commento al termine di ogni sezione:

  • Single Player

  • Multiplayer

  • Altre Modalità

Single Player

Modern Warfare 3: Come da tradizione Call Of Duty ci presenta una campagna veramente spettacolare con un’azione prettamente cinematografica. Il massiccio uso di script consente al titolo di raggiungere un’epicità tra le meglio riuscite nella storia degli FPS.

Il motore grafico Havok (aggiornato e potenziato rispetto a MW2) non presenta alcun tipo di incertezza anche se rimangono evidenti numerose texture in bassa definizione. Nonostante tutto il titolo riesce a mantenere costanti i 60 fps anche durante le fasi di gioco più concitate nelle quali il motore è sfruttato a pieno. La trama ci catapulterà in un mondo sconvolto dalla Terza Guerra Mondiale e come di consueto ci farà vestire i panni di numerosi soldati sparsi per il mondo (le città visitabili sono: Londra, Parigi, Berlino, Praga e alcune zone dell’Africa).

La campagna, uno dei punti deboli da sempre del brand Call Of Duty, non supera le 6 ore, ma nonostante questo è in grado di garantire una buona ri giocabilità grazie ai collezionabili e alla modalità Veterano, vera sfida per tutti gli amanti del genere.

Battlefield 3: Il titolo ci catapulterà all’interno della “guerra reale” portandoci a compiere missioni lungo tutto il Globo (dall’Iraq all’America). Le missioni sono ben variegate e l’obbligo di cooperare con i compagni da a B3 quel qualcosa in più che manca a CoD.

Su console il motore grafico Frostbite 2 non riesce a gestire a pieno tutti gli elementi a schermo, su PC che riescono a soddisfare le rigidissime richieste questo problema non sussiste, causando spiacevoli rallentamenti. Un plauso anche al comparto audio del titolo, sicuramente uno dei migliori tra i titoli in commercio. Un punto a favore della produzione DICE è sicuramente la possibilità di poter pilotare numerosi tipi di veicoli che spaziano dalla jeep al jet. La durata media della campagna è di 7 ore, quindi leggermente più lunga del suo rivale anche se il tasso di spettacolarità è nettamente inferiore, così come la varietà di situazioni che ci si presenteranno davanti.

Commento personale: Tra le due campagne quella che ho preferito di più è quella di MW3, complice di questo il fatto che mi è stato più semplice affezionarmi ai personaggi e alle loro vicende.

Multiplayer

Modern Warfare 3: Una delle caratteristiche fondamentali del brand di Call Of Duty è sicuramente un comparto multi giocatore semplice e intuitivo all’interno del quale chiunque può divertirsi, a scapito del realismo ovviamente.

La struttura di base resta invariata rispetto a MW2 o Black OPS (anche se in questo capitolo dello sviluppo si è occupata una nuova software house: la Sledgehammer Games) proponendoci 16 mappe, la maggior parte ispirate ai livelli del Single Player, nelle quali si combatteranno alcune tra le più classiche modalità di gioco come Deathmatch a Squadre, Cattura la Bandiera, ma anche alcune novità come la modalità “Uccisione Confermata” nella quale dovremo raccogliere le piastrine dei nostri nemici per portare la nostra squadra alla vittoria. Anche in questo caso il motore di gioco si comporta egregiamente.

Le armi disponibili sono interamente personalizzabili così come Piastrine e Call Sign e la progressione del giocatore è stata portata fino ad 80 (nel precedente capitolo della saga era possibile raggiungere il 70 livello). Rimangono invariati i problemi di connessione e stabilità dei server.

Battlefield 3: Quello che ci troviamo davanti è uno dei comparti multi giocatore meglio rifiniti degli ultimi anni.

Le modalità disponibili sono solo 3 (Deathmatch, Conquista e Corsa) anche se sono presenti numerosissime varianti. La personalizzazione delle armi, tutte reali e con una risposta molto simile alle controparti reali, è piuttosto buona mettendoci a disposizione, oltre ai classici mirini, anche parti strutturali dei fucili come calci o vari tipi di canne. Sono presenti quattro classi pre impostate (Assalto, Supporto, Scout e Geniere) completamente personalizzabili in base allo stile di gioco di ogni giocatore. La cooperazione è fondamentale per poter conquistare punti per la squadra e la presenza dei veicoli in tutte le modalità rendono l’online di B3 veramente completo.

Commento personale: I due comparti sono agli antipodi. MW3 ci catapulta in una battaglia frenetica e senza esclusione di colpi nella quale l’unica abilità necessaria sono i riflessi. B3 invece ci propone una guerra nella quale è necessario preparare le proprie tattiche e scegliere al meglio le mosse da fare.

Altre Modalità

Modern Warfare 3: Sono disponibili diverse missioni chiamate “Operazioni Speciali”. Queste sono suddivise in due categorie differenti: le prime sono delle semplici missioni di difficoltà crescente, da affrontare da soli o in compagnia, nelle quali dovremo completare diversi obbiettivi; le seconde invece chiamate Modalità Sopravvivenza ci metteranno contro a infinite ondate di nemici da eliminare (il concetto di base è lo stesso della modalità zombie di Black Ops).

Battlefield 3: E’ presente un’unica modalità cooperativa che ci permetterà di giocare a sei piccole missioni. L’unico motivo per giocarle è il fatto che sono presenti alcuni tipi di armi esclusive per questa modalità.

Commento personale: A differenza di MW3, nel quale la cooperativa è un punto chiave del lato multigiocatore, in B3 mi è sembrata semplicemente un riempitivo, noioso anche da giocare.