Mario Kart 7 | Recensione

Da che mondo e mondo c’è un appuntamento imperdibile per ogni possessore di console Nintendo, un uscita capace di catalizzare l’attenzione di un’ampia (se non completa) fetta di giocatori “Nintendosi”, sto parlando ovviamente di Mario Kart, primo spin-off di Mario che dai tempi dello Snes si evolve e porta nel palmo delle nostre mani e nei salotti di tutto il mondo una tonnellata di divertimento, sia da soli che in compagnia.

 

It’s me, Mario!

Eccolo quindi che ritorna, un nuovo capitolo per una nuova portatile, Mario Kart si trasferisce sul 3DS, portando con sé un carico di novità interessanti, non solo a livello estetico, ma soprattutto sotto il profilo del gameplay con l’introduzione del deltaplano, delle corse subacquee e la personalizzazione dei kart.

Sotto il profilo del gameplay la vera differenza si sente nei percorsi con il deltaplano, che si attivano tramite particolari pedane blu, gli scorci offerti sono sempre piacevoli, soprattutto in piste come Monte Roccioso. Tutto ciò offre anche una strana componente “strategica”, volare ci mette nelle condizioni di studiare il terreno sottostante, magari scovando scorciatoglie prima nascoste alla vista, o pianificare un atterraggio che ci immetta subito in curva per caricare il miniturbo, senza dubbio sotto il profilo ludico tutto ciò giova moltissimo. Per quanto riguarda le corse subacquee non si può dire lo stesso, tant’è che rispetto al deltaplano quest’elemento viene inserito in poche piste, tranne alcune espressamente sviluppate su questa base, come il galeone di Wario; il cambiamento lo si ha nella fisica del kart, che tende quasi a “galleggiare”, soprattutto quando si inizia ad usare il miniturbo.

 

Pymp my ride

 No, non ho invitato Xzibit per modificare qualche vecchio catorcio, ma il succo è quello.

L’altra novità interessante è senza dubbio questa, chi non ha mai pensato di avere un kart tutto suo magari distinguendosi (fino ad un certo punto) dagli altri giocatori; ma il fine non è solo estetico visto che la modifica di ogni pezzo, che rispettivamente sono suddivisi in: carrozzeria, ruote e deltaplano; bilanciare ogni componente con il personaggio da noi designato non è roba semplice, ed è per questo che bisogna “smanettare” per trovare la combinazione adatta al nostro stile di gioco. Sbloccarle però non è altrettanto immediato, nelle gare infatti sono state inserite delle monete, sparse per il tracciato e che andranno raccolte fino ad un massimo di 10 per gara,una volta recuperato un consistente mucchio di monete sbloccherà un pezzo nuovo (in modo del tutto casuale).

E tu, che pista sei?

 L’innovazioni e i cambiamenti al gameplay hanno portato, naturalmente, ad una rivisitazione dei tracciati “classici”, che sono sempre 16 e spaziano dalle versioni N64, Snes, Gamecube, Wii e Ds.

La cosa importante però sono le 16 piste completamente nuove, che sotto il profilo del design stupiscono non poco, tranne rare eccezioni.

Come non lodare il sapiente dosaggio delle sezioni deltaplano, tranquille e sicure in alcune piste, velocissime e rischiose in altre (soprattutto quando si gioca a 150cc), per non parlare delle piste subaquee come il galeone di Wario e laguna smack, un concentrato di passaggi angusti dove la precisione fa da padrona, insomma il trackdesign è sempre ottimo; basti pensare ad alcune piste dove hanno collaborato i Retro Studios (hanno anche realizzato una pista tutta loro, la giungla Donkey Kong, che ha anche il motivetto principale di DK:Country Returns !), i talentuosi creatori della serie Metroid Prime e di Donkey Kong Country Returns.

Altra grande novità per quanto riguarda le piste in sé sono le sezioni, 3 piste sfruttano questa nuova caratteristica (Monte Wuhu, Pista arcobaleno e Circuito Wuhu),che divide il tracciato in 3 parti eliminando i giri e consentendo alle piste di essere molto più lunghe e di non “ripetersi”.

 

Divertimento da soli..

 A livello di contenuti singleplayer c’è tanta carne al fuoco, le solite prove a tempo con le solite battaglie monete e palloncini e le solite 4 coppe da completare per sbloccare i personaggi e racimolare monete per qualche pezzo nuovo, senza dubbio l’incentivo più grande è quello di completare tutte le coppe (50cc,100cc,150cc,150cc spec) con 3 stelle, non solo per mostrarlo al mondo quando si gioca online, ma anche e soprattutto per affinare al massimo le nostre capacità, e fidatevi ne avrete bisogno.

Ringraziamo Makkot per l'immagine

Divertimento online!

 La vera fonte di divertimento è il lato multigiocatore, a parte le ormai collaudate meccaniche per il gioco in locale, andiamo a vedere le novità introdotte nel multiplayer;

Prima di tutto rispetto alla versione Wii abbiamo (anche in single) una diminuzione dei concorrenti per gara, che da 12 passano ad 8, a parte questo piccolo neo c’è stato un miglioramento dell’ infrastuttura online, grazie all’ultimo aggiornamento del 3DS potremo partecipare alle corse online dei nostri amici direttamente dalla lista nella dashboard, senza quei macchinosi passaggi che avvenivano tramite il canale Mario Kart, come accadeva sulla Wii.

Sono state inserite le community, che possono essere create da chiunque per chiunque, un’ottima cosa per riunire i corridori di un forum o sito che sia; queste sono oltremodo personalizzabili, nella scelta della cilindrata e degli oggetti utilizzabili; Proprio in questo senso Nintendo stessa cerca di coinvolgere l’utenza, mettendo a disposizione particolarissime community gestite da lei, come ad esempio la Banana Cup, in cui si possono usare solamente banane, o community meno folli e più classiche come la World Cup.

L’ottima gestione dell’infrastuttura online però pecca in alcuni fastidiosi bug presenti in una pista in particolare, “Monte Wuhu” questo è il nome della pista incriminata, sfruttata da gente poco seria per racimolare punti in niente, visto che il bug in questione permette di arrivare al traguardo in circa 30 secondi.

Tecnico e colorato

 Sotto il profilo tecnico, Mario Kart 7 si rivela una vera gioia per gli occhi, ottima l’illuminazione ma soprattutto ottimo il motore di gioco che non stacca mai dai 60 frame al secondo, anche con 3D attivato; parliamo proprio del 3D, è decisamente un elemento di contorno al gameplay ma un’ottimo orpello grafico che immerge maggiormente il giocatore e rende le piste dannatamente belle da vedere, da segnalare però la leggerezza dell’effetto, che molto probabilmente è stato abbassato per non provocare fastidi o altro, visto che si tratta di un gioco di guida.

 

Hey, il mio 3DS è diventato un Wiimote!

 Particolare aggiunta è la possibilità di giocare in prima persona usando i giroscopi del 3DS, il tutto funziona a meraviglia, soprattutto se siete reduci dalla versione Wii, ci sentiamo di sconsigliarlo però nelle cilindrate più alte e nelle corse online, poiché non è l’opzione più indicata per darci dentro e far mangiare la polvere ai nostri avversari.